Foto D'Arte Firenze nell'Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella
Scritto da CristianFoto D'Arte Firenze per la documentazione fotografica dei lavori di restauro degli antichi locali della Farmacia Santa Maria Novella in Via della Scala a Firenze.
A partire da novembre 2011 è iniziata la collaborazione di Foto D'Arte Firenze con la Direzione dell'Antica Farmacia di Santa Maria Novella.
Un incarico che si è protratto fino al 10 maggio 2012, giorno in cui i locali sono ritornati al loro antico splendore ed è stato celebrato l'Anniversario dei 400 anni di ininterrotta attività della storica Farmacia.
Cristian Ceccanti & Ivan Rossi fotografi | Foto D'Arte Firenze @ Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella, Via della Scala Firenze
Leggi l'articolo sul blog di Foto D'Arte Firenze sull'anniversario dei 400 anni dell'Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella.
https://blog.fotodartefirenze.it/index.php/it/articoli-piu-letti#sigProGalleria22f8245b4c
Una campagna fotografica impegnativa, che si è svolta seguendo la rigorosa tempistica della Direzione Lavori, in un cantiere progettato per garantire alla Farmacia la normale attività di vendita.
Una galleria con alcune immagini realizzate sul cantiere
https://blog.fotodartefirenze.it/index.php/it/articoli-piu-letti#sigProGalleria71a49b2fcc
Un ringraziamento speciale a tutti coloro con i quali abbiamo condiviso le medesime fatiche ma soprattutto le enormi soddisfazioni per i risultati ottenuti.
https://blog.fotodartefirenze.it/index.php/it/articoli-piu-letti#sigProGalleriaf1cbea1d85
Officina Profumo, sala blu
FOTO D'ARTE FIRENZE @ Officina Profumo di Santa Maria Novella | NON SOLO FOTOGRAFIE
Grazie alla preziosa collaborazione con Fresnel Multimedia, Foto D'Arte Firenze ha fornito all'Officina Profumo di Santa Maria Novella un'affascinante documentazione video delle fasi più salienti del restauro.
Al Salone del Restauro di Ferrara edizione 2014 (presso lo spazio Salotto dei Libri gestito da Nardini Bookstore) sono stati presentati gli interventi effettuati ed i risultati ottenuti.
Video collegato
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FASTO PRIVATO. La decorazione murale in palazzi e ville di famiglie fiorentine. In evidenza
Scritto da CristianFoto D'Arte Firenze nei Palazzi e nelle Ville di antiche famiglie fiorentine
Cristian Ceccanti & Ivan Rossi fotografi | Foto D'Arte Firenze @ Palazzo Feroni Spini Ferragamo Firenze
Si è appena conclusa la campagna fotografica che ci ha permesso di realizzare un'accurata e approfondita ricognizione sistematica dei Palazzi nobiliari fiorentini, ancor oggi abitati da quelle famiglie che ne hanno voluto l'edificazione o hanno contribuito sensibilmente ad accrescerne il valore.
https://blog.fotodartefirenze.it/index.php/it/articoli-piu-letti#sigProGalleria96b16e7794
L'occasione ci è gradita per ringraziare tutte le persone che con la loro disponibilità hanno permesso la realizzazione di questa importante pubblicazione curata da Mina Gregori e Mara Visonà.
Leggi l'articolo sul blog di Foto D'Arte Firenze sulla presentazione del volume "Fasto Privato. La decorazione murale in palazzi e ville di famiglie fiorentine".
Anche il Giornale dell'Arte annuncia l'evento.
Volume: Fasto Privato. La decorazione murale in palazzi e ville di famiglie fiorentine. Edizioni Edifir
Foto D'Arte Firenze per la Galleria degli Uffizi In evidenza
Scritto da CristianAl via la campagna fotografica per la documentazione delle campate della Galleria più famosa nel mondo, gli Uffizi.
Un importante e prestigioso incarico che premia la professionalità e l'esperienza di Foto D'Arte Firenze al servizio dell'Arte.
Cristian Ceccanti & Ivan Rossi fotografi | Foto D'Arte Firenze @ Galleria degli Uffizi
Video collegato
La collezione fine art di Foto D'Arte Firenze In evidenza
Scritto da Simone BaroncelliClick here to read the English version
Foto D'Arte Firenze mette a disposizione questo spazio per produzioni/collezioni controllate e limitate per autore.
LA TECNICA AL SERVIZIO DELL'ARTE
Grazie al nuovo marchio di eccellenza Digigraphie®, offriamo agli artisti una nuova forma espressiva ed uno strumento per controllare la qualità e la tiratura del proprio patrimonio di opere fine art e per certificarne la lunga durata.
Le nostre stampe sono realizzate ricorrendo alla tecnologia delle stampanti professionali Epson e alla straordinaria qualità degli inchiostri a pigmenti Epson UltraChrome™, che garantiscono la riproduzione di immagini dall'ampia gamma cromatica e dalla superficie e lucentezza uniformi su una vasta gamma di supporti certificati.
OPERE ESCLUSIVE IN TIRATURA LIMITATA
Ogni immagine stampata è contrassegnata da timbro a secco, numerata, corredata da certificato di garanzia e firmata dall'artista che l'ha prodotta. Ogni opera Digigraphie è quindi un'edizione limitata da collezione di qualità e durata garantite.
NUOVA VITA PER LA TUA PRODUZIONE/COLLEZIONE FOTOGRAFICA
Contattaci se sei un artista che vuole valorizzare e rendere più esclusive e visibili le tue opere o per acquistare una delle nostre stampe fine art per arricchire la tua collezione privata o arredare il tuo spazio domestico o di lavoro. Ti aiuteremo ad accrescere le tue opportunità nel mondo della stampa fine art.
ARTISTI E OPERE
Simone Baroncelli
https://blog.fotodartefirenze.it/index.php/it/articoli-piu-letti#sigProGalleria511435ed04
Carta : Epson velvet fine art paper 260g
Larghezza : 60.00 cm
Altezza : 40.00 cm
Numero disponibili : 3
Claudio Torrini
https://blog.fotodartefirenze.it/index.php/it/articoli-piu-letti#sigProGalleria7e4d86d3de
Carta : Epson velvet fine art paper 260g
Larghezza : 60.00 cm
Altezza : 40.00 cm
Numero disponibili : 3
Andrea Bagiardi
https://blog.fotodartefirenze.it/index.php/it/articoli-piu-letti#sigProGalleriad6912a9d3a
Carta : Epson velvet fine art paper 260g
Larghezza : 45.00 cm
Altezza : 30.00 cm
Numero disponibili : 3
Mila Michelassi
https://blog.fotodartefirenze.it/index.php/it/articoli-piu-letti#sigProGalleria8101a2e1c5
Carta : Epson velvet fine art paper 260g
Larghezza : 45.00 cm
Altezza : 30.00 cm
Numero disponibili : 3
Foto D'Arte Firenze e la stampa Fine Art. Gli scatti fotografici diventano opere artistiche
Cristian Ceccanti & Simone Baroncelli | Fine Art Foto D'Arte Firenze
Foto D'Arte Firenze e il nuovo servizio di Newsletter
Vi ricordiamo che sulle pagine del nostro Blog è attivo il nuovo servizio di NEWSLETTER per rimanere aggiornati in "tempo reale" su notizie, curiosità ed informazioni riguardanti mostre, eventi ed altre iniziative legate al mondo dell'arte e non solo.
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Le metope del tempio di Canova. Riprese fotografiche di Foto D'Arte Firenze durante il restauro a Venezia
Scritto da CristianLe trasferte a Venezia di Foto D'Arte Firenze per i capolavori di Antonio Canova
Per circa un'anno e mezzo Foto D'Arte Firenze ha seguito l'accurato e meticoloso intervento di restauro sulle opere del Canova a Venezia.
Sono state delle trasferte impegnative ma sicuramente entusiasmanti, immersi tra le tante opere d'arte che questa città ci ha offerto.
A fianco di Daniele Angellotto, l'abile restauratore che si è occupato del recupero di questi gessi del Canova, abbiamo iniziato a produrre tutta la documentazione fotografica necessaria iniziando a fotografare le metope nel loro stato iniziale.
Visto lo stato in cui questi gessi si trovavano si è trattato di un'intervento di restauro molto impegnativo sotto tutti i punti di vista, culminato in un eccezionale recupero.
Foto D'Arte Firenze vi presenta una galleria di immagini realizzate nei depositi dell'Accademia durante le numerose trasferte a Venezia.
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Leggi l'articolo del blog di Foto D'Arte Firenze sulla presentazione di queste opere restaurate alle Gallerie d'Italia di Milano.
Un' interessante approfondimento su Le CANDIDE METOPE DOPO IL RESTAURO "ULTIMO CAPOLAVORO" DI CANOVA - Arskey | magazine d'arte moderna e contemporanea
Biblioteca Medicea Laurenziana. La rinascita delle splendide vetrate del Salone di Michelangelo In evidenza
Scritto da Simone BaroncelliSituata nel cuore storico di Firenze, all'interno del complesso edilizio di San Lorenzo, con i suoi 11000 manoscritti e i suoi 2500 papiri egizi la Biblioteca Medicea Laurenziana custodisce un tesoro librario unico al mondo per importanza filologica e artistica, che riflette, in particolare, alcune delle tappe fondamentali della storia del Rinascimento fiorentino.
In seguito ad interventi di ammodernamento, che videro impegnato anche Filippo Brunelleschi, la struttura fu destinata ad ospitare il patrimonio di manoscritti della famiglia medicea e l'ascesa al soglio pontificio di Giulio de' Medici (Clemente VII) diede impulso all'idea maturata in precedenza da Lorenzo il Magnifico di trasformare i locali in una biblioteca pubblica. Il nuovo papa affidò il progetto a Michelangelo Buonarroti, che riorganizzò abilmente gli spazi ricavando una vasta sala di lettura ed un secondo locale di consultazione.
I lavori si interruppero con la partenza di Michelangelo da Firenze e la morte improvvisa dell'illustre committente, per poi riprendere vent'anni più tardi grazie al granduca Cosimo I, che fece inaugurare la biblioteca nel 1571, dopo aver trasformato l'originaria sala di lettura michelangiolesca in un elegante vestibolo d'ingresso a sviluppo verticale, con una mirabile scalinata realizzata in pietra serena dallo scultore Bartolomeo Ammannati su disegno dello stesso Buonarroti.
Quella che doveva essere la sala secondaria costituisce invece l'attuale sala di lettura, caratterizzata da un lungo corridoio fra due file di banchi, detti plutei, aventi funzione di leggio e custodia e illuminati da un mirabile ciclo di vetrate recanti i simboli dell'araldica medicea in un tripudio di motivi a grottesca, armi, emblemi e putti alati, riferibili probabilmente a maestranze fiamminghe su disegno di Giorgio Vasari.
Realizzate per ultime, queste vetrate hanno subito in passato diversi restauri. L'ultimo intervento, avviato nel 2003 per l'aggravarsi della situazione conservativa, è stato realizzato grazie all'Opificio delle Pietre Dure, antico Istituto fiorentino nato sotto il patrocinio di Ferdinando I de' Medici.
Essendo stati inseriti nell'elenco 2013 di Operatori Economici per servizi di documentazione fotografica di Beni Culturali, noi di Foto D'Arte Firenze abbiamo potuto seguire le delicate fasi di restauro, che in parte hanno richiesto il trasferimento delle vetrate all'interno del laboratorio dell'Opificio. Un'esperienza per noi "esclusiva" ed estremamente affascinante, vissuta al fianco del direttore dei lavori Rosanna Moradei e del restauratore Daniele Angellotto e che ci ha permesso di osservare da vicino la rinascita di questi autentici capolavori dell'arte vetraria, cornice perfetta di un luogo che ancora oggi, a distanza di secoli, rimane uno dei poli artistico-culturali più importanti al mondo.
Vetrata n.18 prima e dopo l'intervento di restauro © Foto D'Arte Firenze
Di seguito il link con la presentazione ed i dettagli dei lavori:
Biblioteca Medicea Laurenziana | Restauro del ciclo di vetrate
Opificio delle Pietre Dure (OPD) - Ciclo di vetrate del Salone di Michelangelo
Cristian Ceccanti & Ivan Rossi fotografi | Foto D'Arte Firenze @ Biblioteca Medicea Laurenziana | Piazza S.Lorenzo, 9 Firenze
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Foto D'Arte Firenze e la Digigraphie di Epson. L'Arte di stampare l'Arte In evidenza
Scritto da Simone BaroncelliNegli ultimi anni, il crescente numero di fotografi, laboratori fotografici ed artisti che hanno scelto di affidarsi alla tecnologia Epson per produrre le loro stampe artistiche ha dato un contributo decisivo allo sviluppo della stampa digitale fine art. Ciò ha portato ben presto al centro del dibattito la necessità di definire uno standard di settore per certificare la qualità di esecuzione e la longevità delle stampe fine art ottenute con stampanti fotografiche Epson.
Nel 2003 nasce così il marchio Digigraphie®, frutto di una ricerca ultradecennale Epson sulle prestazioni delle proprie stampanti e sulla resistenza dei propri inchiostri. Digigraphie è un marchio di eccellenza ed autenticità che consente di produrre stampe fine art da collezione certificate in edizione limitata.
Il marchio può essere usato per ogni opera artistica prodotta osservando attentamente un insieme ben preciso di regole e criteri operativi, definiti da un Comitato che riunisce fotografi, pittori ed artisti digitali. Queste regole riguardano l'utilizzo di determinati sistemi di stampa, di inchiostri e di supporti fine art in grado garantire alle opere prodotte una perfetta fedeltà della gamma cromatica, eccellenti sfumature e durata nel tempo.
Ogni stampa fine art ottenuta seguendo i criteri Digigraphie viene contrassegnata da un timbro a secco di autenticazione, numerata, accompagnata da un certificato di garanzia e firmata dall'artista che l'ha prodotta. Questo la rende un'opera dal carattere esclusivo, un pezzo originale da collezione.
Con Digigraphie, dunque, i produttori d'arte, dagli artisti delle gallerie d'arte, ai musei, ai laboratori fotografici, hanno l'opportunità di valorizzare il proprio patrimonio di immagini grazie all'eccellente qualità della stampa fine art, e di diffondere qualunque creazione in tiratura limitata, conferendole la garanzia di mantenersi intatta negli anni.
Ecco perché anche noi di Foto D'Arte Firenze abbiamo adottato il marchio Digigraphie per le nostre stampe, persuasi dalle prospettive che questo standard offre a chi come noi, col proprio lavoro, mette "la tecnica al servizio dell'Arte".
Grazie a Digigraphie, siamo in grado infatti di garantire gli standard più elevati nella riproduzione digitale dei capolavori artistici e di tutelare i nostri clienti, che così avranno la certezza di ricevere un prodotto di qualità certificata, capace di durare per sempre.
Cristian Ceccanti | Foto D'Arte Firenze @ Digigraphie by Epson
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Canova. L'ultimo capolavoro. Le metope del tempio - Gallerie d'Italia Milano In evidenza
Scritto da CristianUn gradito invito.
Oggi abbiamo ricevuto dalla Direzione Eventi di Intesa Sanpaolo l'invito alla conferenza stampa di presentazione della mostra "Canova. L'ultimo capolavoro. Le metope del tempio".
L'esposizione è organizzata da Intesa Sanpaolo in partnership con la Soprintendenza Speciale PSAE e per il Polo Museale della città di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare e in collaborazione con la Fondazione Cariplo.
Il recente restauro di sei bassorilievi in gesso conservati presso le Gallerie dell'Accademia di Venezia, ispirati a episodi dell'Antico e del Nuovo Testamento, e lo studio dei documenti ad essi relativi hanno portato alla luce opere di grande valore storico.
Sono infatti state identificate nelle opere restaurate i modelli originali per le prime delle trentadue metope - i pannelli decorativi destinati a ritmare il fregio dorico - che Antonio Canova, moderno Fidia, intendeva realizzare per il pronao del Tempio della natia Possagno, l'edificio maestoso da lui stesso progettato ispirandosi all'architettura del Partenone e del Pantheon.
Foto D'Arte Firenze è onorata di aver contribuito con le proprie immagini alla realizzazione del catalogo che accompagna la mostra edito da Silvana Editoriale e di aver potuto seguire in tutte le sue fasi il delicato intervento di restauro condotto da Daniele Angellotto a Venezia (leggi l'articolo sul blog di Foto D'Arte Firenze con le immagini durante i lavori).
Aperta al pubblico dal 4 ottobre 2013 al 6 gennaio 2014 presso le Gallerie d'Italia a Milano, la mostra sarà poi ospitata al Metropolitan Museum of Art di New York dal 20 gennaio al 27 aprile 2014.
Visita il sito delle Gallerie d'Italia.
Visita il sito delle Gallerie dell'Accademia.
Il video di presentazione della mostra.
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Museo della Casa Fiorentina Antica. A Palazzo Davanzati il tempo sembra essersi fermato In evidenza
Scritto da Simone BaroncelliA pochi passi da Piazza della Repubblica, nel cuore di Firenze, Palazzo Davanzati è una tappa obbligata per chi desidera immergersi nell'atmosfera di una tipica abitazione signorile fiorentina agli albori del Rinascimento.
Sopravvissuto alle demolizioni che interessarono il centro storico di Firenze nel periodo in cui la città fu capitale d'Italia, questo edificio rappresenta uno dei rari esempi di architettura ibrida a cavallo fra due epoche, abbinando la verticalità tipica della casa-torre medievale all'ampiezza caratteristica del palazzo rinascimentale sviluppato attorno ad un cortile centrale.
Per secoli, le pareti del palazzo hanno fatto da cornice alle vicende pubbliche e private delle ricche famiglie di mercanti fiorentini cui è appartenuto: prima i Davizzi, che lo fecero costruire verso la metà del '300, poi i Bartolini Salimbeni, che lo acquistarono nel 1516 e infine i Davanzati, che ne furono i proprietari dal 1578 fino al 1838, anno in cui Carlo, l'ultimo erede maschio del casato, morì suicida.
Da allora, vari interventi di modifica strutturale ne hanno determinato la configurazione odierna, il più significativo dei quali fu compiuto su iniziativa dell'eclettico antiquario Elia Volpi, che acquistò l'immobile ai primi del '900 e lo arredò in stile trecentesco per adibirlo a Museo privato della Casa Fiorentina Antica, facendolo diventare in breve tempo una fonte di ispirazione neo-rinascimentale per turisti stranieri, soprattutto americani, in cerca di spunti per l'arredo delle loro abitazioni.
Dopo varie vicissitudini, dal 1951 l'edificio appartiene allo Stato Italiano, che lo ha destinato definitivamente a museo pubblico, con allestimenti che nel corso degli anni si sono arricchiti di preziosi oggetti e collezioni provenienti da altre gallerie fiorentine e da donazioni, con cui si è voluto ricreare il tipico ambiente domestico rinascimentale.
Attraversando gli ampi saloni di rappresentanza, le sale da pranzo, gli studioli, le camere da letto e la cucina, il visitatore può ammirare ricche decorazioni, statue, dipinti, affreschi con storie cavalleresche, arazzi e una pregiata raccolta di mobili finemente intarsiati, suppellettili e oggetti d'uso in cui rivivono silenziosamente scene di vita quotidiana, consumate fra accordi commerciali, amori cortesi, lavori domestici e passatempi, in un'epoca in cui Firenze era un polo di arte, cultura e ricchezza.
E' in questi ambienti carichi di fascino, dove il tempo sembra essersi fermato, che Foto D'Arte Firenze ha condotto un'impegnativa campagna fotografica, in seguito a un intervento di adeguamento e consolidamento che ha tenuto il museo chiuso al pubblico per diversi anni. Per noi, un lavoro di estrema accuratezza, che ha richiesto la massima competenza e applicazione per ottenere scatti in altissima risoluzione in locali molto ampi e in condizioni di luce critica. Un altro incarico di prestigio in uno dei luoghi più suggestivi della nostra bellissima Firenze.
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© Foto D'Arte Firenze
Di seguito, il link del Polo Museale Fiorentino per fare un tour virtuale del museo e un link con informazioni su eventi e aperture straordinarie.
Polo Museale Fiorentino | Palazzo Davanzati
Il sito di Firenze | Aperture straordinarie di Palazzo Davanzati
Cristian Ceccanti & Ivan Rossi fotografi | Foto D'Arte Firenze @ Museo della Casa Fiorentina Antica | Palazzo Davanzati | Via Porta Rossa 13, Firenze
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Officina Profumo - Farmaceutica di Santa Maria Novella, 400 anni di ininterrotta attività in nome della tradizione e dell'innovazione In evidenza
Scritto da CristianI 400 ANNI DI ATTIVITA' DELL'OFFICINA PROFUMO DI SANTA MARIA NOVELLA.
L'Officina Profumo - Farmaceutica di Santa Maria Novella celebra quest'anno 400 anni di ininterrotta attività in nome della tradizione e dell'innovazione, continuando ad usare materie prime della più alta qualità e seguendo ancora i procedimenti artigianali appartenuti ai frati domenicani, con l'ausilio però di moderne tecnologie e macchinari all'avanguardia.
In occasione di questa importante ricorrenza sono state intraprese importanti opere di restauro presso il negozio storico di via della Scala, per riportare le sale dell'antica farmacia alla loro veste originale, una tappa significativa nella pur lunga storia dell'Officina.
Foto D'Arte Firenze è onorata di aver potuto seguire attraverso un'impegnativa e articolata documentazione fotografica tutte le fasi del restauro dei locali della Farmacia (leggi l'articolo sul nostro Blog dedicato a questo incarico).
Il sito web dell' Officina Profumo - Farmaceutica di Santa Maria Novella.
Tanti articoli parlano dell'evento, ne segnaliamo alcuni: moda24.ilsole24ore, LuxGallery, La Repubblica
Il video della RAI sull'evento.
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Pergola, a giugno al via i lavori di restauro del Teatro In evidenza
Scritto da CristianQuattro lotti di interventi del valore complessivo di oltre 4 milioni di euro.
Oltre 4 milioni di euro per il restauro del Teatro della Pergola. E' stata approvata dalla giunta comunale la delibera con i progetti definitivi che partiranno il prossimo giugno 2013.
Tra gli interventi previsti la manutenzione straordinaria del tetto, il restauro dell'antica torre scenica e degli affreschi delle Sale Oro e delle Colonne e dell'atrio principale, la riapertura del corridoio di passaggio fra il Teatro e la Nuova Biblioteca, il miglioramento del percorso museale e interventi vari di adeguamento degli impianti elettrici per garantire l'agibilità del complesso.
Cristian Ceccanti & Ivan Rossi fotografi | Foto D'Arte Firenze @ Teatro della Pergola
Foto D'Arte Firenze al fianco del Teatro della Pergola per la realizzazione dell'intera documentazione fotografica dei lavori di restauro.
Un importante incarico commissionato dal teatro storico di Firenze ed uno dei più antichi e ricchi di storia di tutta Italia. La conclusione dei lavori è prevista per il 2015.
L'articolazione temporale negli anni delle diverse opere è stata elaborata in stretta collaborazione con la Fondazione Teatrale al fine di consentire l'attuazione graduale dei processo di adeguamento senza interferire con la continuità della programmazione culturale.
I vari interventi sono finanziati con contributi regionali destinati alla creazione di un sistema di teatri cittadini, di prosa e musica da camera, rispetto ai quali il Teatro della Pergola rappresenta, per tradizione e qualità, l'esempio più significativo.
LE ORIGINI DEL TEATRO
Costruito tra il 1652 e il 1656 dall'Accademia degli Immobili, uno dei tanti gruppi di nobili che a Firenze si occupavano di coltivare le arti, la Pergola è il primo teatro all'italiana, ovvero con i palchi a circondare la platea. Nato come teatro di corte per le rappresentazioni di drammi musicali, viene aperto per la prima volta al pubblico pagante nel 1718.
Ospita le principali opere dei grandi del tempo, da Vivaldi a Meyerbeer, e grandi feste da ballo per le quali diviene presto famoso.
Piano piano attorno alla sala cresce un numero di altri spazi che costituiscono la Città del teatro, dove avvengono vita e commerci e dove i lavoratori si fermano anche a dormire.
Nella prima metà dell'Ottocento la Pergola è il tempio del melodramma classico italiano, il teatro di Bellini, Donizetti e Verdi. Alla fine del secolo comincia la trasformazione in palcoscenico di prosa, grazie anche alla presenza di un'attrice come Eleonora Duse.
Nel 1942 gli Immobili cedono la Pergola allo Stato italiano che la gestisce attraverso l'Ente Teatrale Italiano fino al 2011. Negli anni Sessanta diventa il luogo per eccellenza della prosa italiana, dove trionfano Eduardo e Gassman. Missione che prosegue anche oggi, guardando al futuro con i valori di una storia nella quale state per entrare grazie al viaggio che Foto D'arte Firenze vi offrirà nel cuore di questo teatro.
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I segni nel tempo - Dibujos españoles de los Uffizi en la Real Academia de Bellas Artes
Scritto da CristianI SEGNI NEL TEMPO. Disegni spagnoli degli Uffizi in mostra a Madrid presso la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando. Dal 12 maggio al 24 luglio 2016
Si tratta dell'esposizione che riunisce un numero significativo di disegni spagnoli della Galleria degli Uffizi organizzata congiuntamente dalla Real Academia de Bellas Artes de San Fernando, la Fondazione Mapfre e dal Gabinetto Disegni e Stampe di Firenze.
La mostra e la pubblicazione che l'accompagna sono il risultato di un progetto di ricerca rigorosa che ha approfondito la conoscenza della raccolta di disegni degli Uffizi, affidato dalla Fondazione Mapfre a Benito Navarrete Prieto, professore presso l'Univerisità di Alcalà ed esperto storico dell'arte.
I DISEGNI SPAGNOLI DEGLI UFFIZI
La raccolta dei disegni spagnoli degli Uffizi è una delle più importanti conservate fuori dalla Spagna, incluse quelle del Museo del Louvre, del British Museum, Kunsthalle Amburgo, Hispanic Society of America di New York e Metropolitan Museum.
Il fascino di questa collezione risiede nella presenza di esempi unici che permettono di studiare il processo creativo di artisti spagnoli dei secoli XVI e XVII e di trovare i disegni per importanti opere del patrimonio culturale spagnolo.
L'origine della collezione è nei disegni riuniti a Madrid dal mercante fiorentino Giovanni Filippo Michelozzi (†1777) a seguito di un soggiorno intorno 1745-1746, e riflette l'apprezzamento di collezionisti italiani per il disegno Spagnolo.
Un primo blocco di questo insieme è stato acquistato dalla Galleria Reale di Firenze nel 1779, grazie alla politica di acquisizione promossa dal Granduca di Toscana Pietro Leopoldo d'Asburgo Lorena (1765-1790) e al direttore collezionista della Galleria Reale degli Uffizi, Giuseppe Pelli Bencivenni (1729-1808), mentre il resto è stato acquistato successivamente dallo scultore Emilio Santarelli (1801-1886) e donata nel 1866 all'istituzione fiorentina con un patrimonio straordinario per un totale di 12.704 disegni con un gesto di generosità senza precedenti. Questo ha consentito ai disegni di tornare a unirsi tra di loro.
Antonio Ciseri, Ritratto di Emilio Santarelli - © Foto D'Arte Firenze
Per la mostra alla Real Academia de Bellas Artes de San Fernando sono stati selezionati centoventinove disegni, che includono un vasto tour dei più rappresentativi artisti spagnoli dei secoli XVI e XVIII, dalle eccezionali eredi della maniera italiana come Alonso Berruguete, Gaspar Becerra e Luis de Vargas, anche gli artisti più prolifici: José de Ribera, Alonso Cano, Francisco de Herrera il Giovane, Antonio del Castillo, Vicente Carducho, Juan Carreño, Francisco Rizi e Claudio Coello, culminando nella opera di Miguel Meléndez Jacinto, in cui l'impronta dei nuovi gusti estetici di Francia era evidente. La mostra presenta anche l' opportunità unica di scoprire un numero significativo di disegni completamente sconosciuti fino ad ora con altri che non erano stati oggetto di esposizione in Spagna, alcuni dei quali sono stati studiati nel 1972 da Alfonso E. Pérez Sánchez nella mostra Disegni Spagnoli celebrata a Firenze.
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Risultato del lavoro di ricerca i cui risultati sono esposti nella mostra e nel catalogo che l'accompagna, che hanno richiesto più di due anni, il professor Benito Navarrete ha rivelato più di settanta nuove attribuzioni.
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Un ringraziamento speciale lo rivolgiamo a tutto il personale del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi coordinato e diretto dalla Dott.ssa Marzia Faietti grazie al quale è stato possibile realizzare nei tempi concordati l'impegnativa campagna fotografica per la digitalizzazione del cospicuo numero di disegni spagnoli conservati nei loro archivi di Firenze.
Cristian Ceccanti | Foto D'Arte Firenze @ Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi - Real Academia de Bellas Artes
I SEGNI NEL TEMPO - Dibujos Espagnoles de los Uffizi
La pubblicazione di alto valore scientifico e grafico, è un'opera di riferimento fondamentale per lo studio dei disegni spagnoli in generale e la conoscenza della raccolta dei disegni spagnoli degli Uffizi, in particolare perché offre una nuova visione e nuovi sviluppi sulla collezione con nuove attribuzioni. Il catalogo della mostra è stato realizzato con il fondamentale contributo di quindici prestigiosi specialisti in arte spagnola. Disponibile sul sito www.artbooks.com
Direzione Scientifica
Benito Navarrete Prieto con la collaborazione di Roberto Alonso Moral
Comitato scientifico
Marzia Faietti - direttrice Gabinetto Disegni e Stampe, Gallerie degli Uffizi Firenze
Pablo Jimenez Burillo - direttore Area Cultura Fondazione Mapfre
Giorgio Marini - vicedirettore Gabinetto Disegni e Stampe, Gallerie degli Uffizi Firenze
Alessandro Nova - direttore del Kunsthistorisches Institut Firenze
Eike D. Schmidt - direttore Gallerie degli Uffizi Firenze
Gerhard Wolf - direttore del Kunsthistorisches Institut Firenze
Coordinamento pubblicazione
Monica Fuentes Santos, Fondazione Mapfre
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