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Foto D'Arte Firenze per l'Accademia della Crusca
Foto d'Arte Firenze | Eredi Nannoni di Cristian Ceccanti fotografo al servizio dell'Accademia della Crusca
Un ringraziamento sincero alla Prof.ssa Giovanna Frosini grazie alla quale le nostre fotografie del manoscritto "Libricciolo di conti" di Rustichello de Lazzàri (1326-1337) sono apparse sul BOLLETTINO ANNUALE DELL'ACCADEMIA DELLA CRUSCA per gli Studi di Filologia Italiana.
La digitalizzazione in alta risoluzione di documenti così rari ed importanti rappresenta per noi di Foto D'Arte Firenze una delle nostre specializzazione nel settore dell'arte.
Foto D'Arte Firenze | Eredi Nannoni di Cristian Ceccanti fotografo
per l''ACCADEMIA della Crusca
Servizi fotografici e digitalizzazione di manoscritti e documenti antichi
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Arredi preziosi per Leone X
Ci sono delle opere che recano con sé la Storia. Sono questi i testimoni dei secoli trascorsi che siamo usi chiamare 'capolavori'.
Così è per il magnifico pastorale donato da papa Leone X alla chiesa fiorentina di San Lorenzo nel 1520, ancora conservato, assieme a una mitria e ad altri sontuosi doni, nel Museo delle Cappelle Medicee che rappresenta una unicum difficilmente paragonabile ad altre opere contemporanee.
Questo studio si offre di sviluppare il difficile percorso di attribuzione del pastorale e di altre opere legate alla figura del primo papa Medici, analizzando i riferimenti stilistici e storici, le citazioni nelle fonti e i documenti di archivio, per arrivare a nuove conclusioni anche alla luce di recenti studi sull'oreficeria fiorentina del Quattrocento.
L'indagine storica difficilmente può dare assolute certezze essendo per sua natura figlia di tracce che necessitano di costanti aggiustamenti, e tuttavia Dora Liscia Bemporad in queste pagine offre non solo ipotesi assolutamente condivisibili ma, una volta in più, e segnatamente a coloro che sono stati suoi allievi, una lezione di metodo.
L'occasione ci è gradita per ringraziare la curatrice di questo volume insieme alla Casa Editrice Sillabe per l'opportunità che ci è stata concessa per la realizzazione del servizio fotografico ad alcune opere citate nella pubblicazione.
FOTO D'ARTE FIRENZE | Eredi Nannoni di Cristian Ceccanti fotografo
Servizi fotografici per l'arte
Il pittore, il poeta e i pidocchi
Un ringraziamento sincero alla curatrice di questo splendido catalogo, la Dott.ssa Marzia Faietti, che ci ha resi partecipi incaricandoci alla realizzazione di alcune immagini che lo illustrano.
I nostri complimenti vanno agli autori delle schede e a tutte le persone a vario titolo coinvolte al raggiungimento di questo risultato, in un periodo certamente non facile per le restrizioni dovute all'emergenza in corso.....e non solo!
FOTO D'ARTE FIRENZE | Eredi Nannoni di Cristian Ceccanti fotografo
Servizi fotografici e Stampa Fine Art per l'arte
La città che scrive: una mostra straordinaria a Pistoia dall'età di Cino ad oggi
In occasione dell'anno di Pistoia Capitale italiana della cultura l'edificio storico della Sapienza, fondato dal cardinale Niccolò Forteguerri e oggi sede della Biblioteca Forteguerriana, ospita un suggestivo percorso dedicato alla scrittura a Pistoia, che si snoda fra manoscritti di opere letterarie, documenti, incunaboli, libri a stampa, autografi e materiali figurativi, dalla fine del Duecento ad oggi.
E' un viaggio - quello proposto dalla mostra - affascinante e multiforme, che segue il percorso delle sale della Biblioteca Forteguerriana, portando il visitatore a indugiare sugli scaffali e sui libri, alla ricerca del valore di una comune identità.
La mostra sarà visitabile, negli orari di apertura della biblioteca ed in più il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, dal 22 ottobre al 17 dicembre 2017; venerdì 8 dicembre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.
Gli avori di Salerno. La mostra online del KHI
Una mostra online della Fototeca del Kunsthistorisches Institut in Florenz a partire dal 13 giugno 2016.
Le mostre online della Fototeca del Kunsthistorisches Instituts in Florenz si rivolgono tanto agli studiosi quanto ad un pubblico più ampio. Esse sono concepite specificamente per Internet e sfruttano quindi al meglio le possibilità di una presentazione virtuale.
Le mostre offrono una panoramica sui campi d'attività della Fototeca così come sulla loro preziosa collezione, assai rilevante dal punto di vista storico-scientifico: materiale storico su Firenze, come ad esempio le fotografie di Hilde Lotz-Bauer precedenti le distruzioni prodotte dalla Seconda Guerra Mondiale; documentazione fotografica durante e dopo l'alluvione di Firenze del 1966; campagne fotografiche come la grande documentazione del 2006 sull'arte medievale in Georgia; presentazione di fondi speciali della Fototeca come ad esempio la collezione di stampe.
GLI AVORI DI SALERNO RIFOTOGRAFATI (la mostra online a cura di Ute Dercks e Gerhard Wolf)
I rilievi in avorio della cattedrale di Salerno nell'Italia meridionale, eseguiti nell'XI-XII secolo, senza dubbio rientrano nel novero delle opere più significative dell'arte a intaglio medievale e rappresentano una delle maggiori sfide per la ricerca storico-artistica, dal momento che su luogo e periodo di realizzazione, committenza, provenienza e funzione dei rilievi si sa molto poco.
Nell'anno 2015 la Fototeca del Kunsthistorisches Institut in Florenz ha contribuito al progetto di ricerca internazionale "mediterranean Cross-Currents: The So-Called Salerno Ivories" con una campagna durante la quale il fotografo romano Roberto Sigismondi ha ripreso le tavolette e i frammenti delle cornici, in totale 62 pezzi, custoditi presso il Museo diocesano di Salerno.
Ciascun elemento è stato illuminato singolarmente e inquadrato in modo sistematico da diverse angolazioni oltre che sul retro e, infine, a distanza ravvicinata, al fine di veicolare un'impressione della materialità e della plasticità di questi capolavori ricchi di dettagli e variazioni.
© dal sito www.khi.fi.it
Ne sono risultate oltre 250 riprese digitali ad alta risoluzione, ora consultabili nella Fototeca digitale e a disposizione della ricerca a livello mondiale.
IL DETTAGLIO MESSO A FUOCO
La fotografia consente, per mezzo degli ingrandimenti, di avere una visione ravvicinata delle opere che in loco, nella situazione museale, sarebbe impensabile. Essa estrapola particolari e mette a fuoco visioni parziali che nella veduta d'insieme dell'oggetto talvolta non risaltano.
Al contempo, l'ingrandimento consente di farsi un'impressione delle caratteristiche materiali dell'oggetto e di osservare inoltre i procedimenti di produzione dall'interno.
Le fotografie illustrano anche la monografia "The Salerno Ivories: Objects, Histories, Contexts", pubblicata nel 2016, a cura di Francesca Dell'Acqua, Anthony Cutler, Herbert L. Kessler, Avinoam Shalem e Gerhard Wolf.
FOTO D'ARTE FIRENZE con Cristian Ceccanti per il progetto degli Avori di Salerno
Nell'ambito di questo complesso ed articolato progetto fotografico ci siamo occupati della postproduzione delle immagini realizzate dal fotografo Roberto Sigismondi, seguendo tutti i passaggi necessari ed indispensabili per l'elaborazione dei file ad altissima risoluzione ottenuti dal dorso digitale medio formato Hasselblad equipaggiato con obiettivo macro Zeiss.
Partendo da un considerevole numero di scatti, il nostro lavoro è iniziato con la fase di selezione delle immagini prodotte, continuando con il naming delle stesse fino ad arrivare all'inserimento dei metadati per la corretta gestione del database e ricerca nell'archivio.
Dopo aver effettuato il crop (ritaglio con ridimensionamento) delle immagini digitali alle misure precedentemente concordate, siamo passati alla gestione del color management, un aspetto fondamentale ed imprescindibile quando si tratta di immagini di opere d'arte.
Un incarico portato avanti in sinergia con il collega Stefano Fancelli sotto l'attenta e scrupolosa supervisione della Dott.ssa Ute Dercks ai quali vanno tutti in nostri più sinceri ringraziamenti.
COLOPHON
Progetto e testi: Ute Dercks
Coordinamento: Almut Goldhahn
Traduzioni: Mamuela Bonura, Corinna Gannon
Campagna fotografica a Salerno: Roberto Sigismondi
Elaborazione immagini: Cristian Ceccanti, Stefano Fancelli
Digitalizzazione delle fotografie Moscioni: Stefano Fancelli
Redazione: Ute Dercks, Almut Goldhahn
Manifesto: Rebecca Milner
Un ringraziamento particolare va a Don Luigi Aversa, Francesca dell'Acqua, Mareike Boβelmann, Piergianni Pirredda, Annemarie Hühne e Vera Luongo.
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La post verità su Michelangelo
Chiusi della Verna (Arezzo), 26 novembre 2016
Presentato presso il Palazzo Comunale di Chiusi della Verna il volume Sotto fatale e felice stella nel Casentino.Nuove indagini d'archivio sul luogo natale di Michelangelo Buonarroti, curato da Nicoletta Baldini.
MICHELANGELO SAREBBE NATO A CHIUSI DELLA VERNA NON A CAPRESE
Consultando una voce enciclopedica, sfogliando una monografia o un catalogo d'arte sul grande Michelangelo, la prima notizia riguarda il suo luogo di nascita: vi si legge Caprese, provincia di Arezzo. Ma siamo sicuri che sia così?
Michelangelo Buonarroti, genio fra i più grandi della storia dell'umanità, nacque nel 1475 a Chiusi della Verna all'ombra del Sacro Monte che domina il Casentino, e non a Caprese in Valtiberina.
Lo rivelano gli studi recenti presentati da Nicoletta Baldini nel volume pubblicato dalla Casa Editrice fiorentina Edifir.
Era già avvenuto in passato che si dibattesse sull'esatto luogo di nascita del Buonarroti, ruolo assegnato a Caprese con un Regio Decreto del 1913.
Adesso con queste nuove rivelazioni, nate da capillari indagini documentarie condotte presso l'Archivio di Stato di Firenze, l'Archivio di Casa Buonarroti ed il Kunsthistorisches Institut sempre di Firenze, si è giunti ad una definitiva chiarificazione.
Gran parte della vita di Michelangelo ci è oggi nota. Questo tassello completa una visione di insieme che rende giustizia se non alla figura dell'artista, per certo alla terra che gli ha dato i natali.
Come ben afferma Giuseppe di Natale, autore dell'articolo apparso sul Corriere Fiorentino, i fili di questa secolare e intricata matassa sono stati riordinati in questo prezioso volume di Nicoletta Baldini, il cui titolo rende omaggio con una citazione alla biografia di Michelangelo scritta da Vasari nell'edizione del 1568 de Le Vite.
Il volume di carattere scientifico e di piacevole lettura presenta alcune novità che comprovano definitivamente la nascita dell'artista a Chiusi della Verna.
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Alcuni dei documenti fotografati presso l'Archivio di Stato di Firenze @ FOTO D'ARTE Firenze, Cristian Ceccanti
"Se a partire dal tardo XIX secolo furono questioni anche e soprattutto politiche e naturalmente figure di politici che, nello scaltro utilizzo di parte delle risultanze degli studi coevi, determinarono l'indicazione di Caprese quale luogo natale di Michelangelo; le fallaci risultanze, proprio di tali studi sono adesso rese manifeste dalle puntuali ricerche di Paola Benigni i cui esiti sono confluiti nel saggio, fulcro di questa pubblicazione, nel quale si svelano, in modo inoppugnabile, gli errori commessi dalle fonti ottocentesche, soprattutto in virtù della redazione del "falso" documento relativo al battesimo di Michelangelo presso Caprese" - sostiene così la Baldini nell'introduzione del suo libro.
In questo volume vengono approfondite sia la storia della Podesteria di Chiusi con la pubblicazione degli inediti Statuti cinquecenteschi, sia le origini della famiglia Buonarroti e, infine, il ricordo dei natati di Michelangelo (e della sua introduzione all'arte) nelle fonti più antiche segnatamente nelle biografie dedicate allo scultore, architetto e pittore da Giorgio Vasari e Ascanio Condivi.
https://blog.fotodartefirenze.it/index.php/it/eventi-blog/itemlist/user/66-cristian?start=10#sigProGalleria676eaa5311
Alcuni dei documenti fotografati presso l'archivio di Casa Buonarroti © FOTO D'ARTE Firenze, Cristian Ceccanti
Se queste scoperte non tolgono nè aggiungono niente all'immensa eredità artistica e umana consegnataci da Michelangelo, è pur vero che riguardano la vita di uno dei più grandi artisti di tutti i tempi.
Noi di FOTO D'ARTE Firenze ci siamo lasciati affascinare da questa avvincente ricerca e con l'entusiasmo e la passione che da sempre ci contraddistinguono abbiamo realizzato la campagna fotografica ai documenti manoscritti conservati nell'Archivio di Stato di Firenze e in Casa Buonarroti, che a vario titolo sono a fondamento di queste nuove rivelazioni.
Volumi antichi, fogli rari e pergamene che testimoniano l'inesorabile passaggio del tempo ma anche la loro decisiva importanza per ricostruire vicende e fatti che ancora si prestano ad interpretazioni talvolta in antitesi con dati per certi.
RINGRAZIAMENTI
Ci uniamo volentieri ai ringraziamenti che l'autrice fa nel suo libro per menzionare tutte le istituzioni e tutte le persone che hanno contribuito a vario titolo alla realizzazione dello stesso:
Paola Benigni, Vanna Arrighi, Margherita Cinti
Paolo Ammannati, Michele Cestelli, Ubaldo Ferruzzi, Danilo Nasini, Michele MAria Pini
Particolare gratitudine alle direzioni e al personale, a Firenze: dell'Archivio di Stato, dell'Archivio di Casa Buonarroti e del Kunsthistorisches; a Roma dell'Associazione Metamorfosi.
Comune di Chiusi della Verna - Giampaolo Tellini e Federica Falleri
Un grazie alla Casa Editrice Edifir, segnatamente a Simone Gismondi, Elena Mariotti e Silvia Frassi.
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CHI E' NICOLETTA BALDINI (fonte Olschki)
Nicoletta Baldini è ricercatrice universitaria. Dalla sua attività scientifica, dedicata soprattutto alla pittura toscana del XV e XVI secolo, e improntata sulla ricerca d'archivio, sono scaturiti i primi volumi: Niccolò Soggi (1997), Andrea Sansovino. I documenti (con R.Giulietti, 1999) e soprattutto La bottega di Bartolomeo della Gatta. L'arte in terra d'Arezzo fra XV e XVI secolo (2003). Oltre poi agli studi su Pietro Perugino e sulla sua bottega (2004, 2010, 2013), è stata curatrice del catalogo della mostra Nello splendore mediceo. Papa Leone X e Firenze (2013), mentre fra i suoi più recenti contributi si ricordano quelli relativi alla collezione di opere d'arte di Giorgio Vasari (2014 e 2015) e, da ultimo, il volume sui natali di Michelangelo presso Chiusi della Verna (2016).
© FOTO D'ARTE Firenze - Cristian Ceccanti fotografo @ Archivio di Stato di Firenze @ Casa Buonarroti
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Progetto Euploos. Il catalogo online dei Disegni degli Uffizi
PRESTO NON CI SARANNO PIU' SEGRETI PER LE OLTRE 150.000 OPERE TRA DISEGNI, STAMPE, MINIATURE E FOTOGRAFIE
Il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe delle Gallerie degli Uffizi di Firenze conserva un tesoro poco conosciuto ai più: oltre centocinquantamila opere tra disegni, stampe, miniature e fotografie, realizzate dal 1300 fino ad oggi da artisti del Rinascimento toscano come Botticelli, Leonardo, Raffaello e Michelangelo, dove sono rappresentate anche le scuole straniere e gli artisti contemporanei.
L'immensa collezione, finora disponibile in loco solo per i ricercatori ma non per il pubblico (tra le ragioni l'estrema delicatezza delle opere stesse), adesso invece sarà accessibile liberamente con un semplice click agli studiosi e agli appassionati di tutto il mondo.
PROGETTO EUPLOOS, IL CATALOGO INFORMATICO DEL GABINETTO DISEGNI E STAMPE DELLE GALLERIE DEGLI UFFIZI
Dal 2006 ha preso il via il progetto Euploos con l'obiettivo di rendere disponibile sul web, grazie alla digitalizzazione delle opere, l'intero catalogo e promuovere così un dialogo internazionale tra la comunità dei ricercatori e degli studiosi.
L'idea nasce dalla confluenza su intenti comuni delle capacità ed energie del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi con due grandi centri di eccellenza e ricerca quali il Kunsthistorisches Institut in Florenz Max-Planck-Institut e la Scuola Normale Superiore di Pisa.
I DISEGNI DEGLI UFFIZI ONLINE, UN PROGETTO "WORK IN PROGRESS"
Mediante Euploos, il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, centro catalizzatore della ricerca sul disegno a livello mondiale diventerà uno dei più grandi musei online esistenti.
Oltre alla digitalizzazione e catalogazione delle opere, il progetto si propone come un programma di ricerca interdisciplinare e innovativa che coinvolge storici dell'arte, architetti, informatici e ingegneri, con l'obiettivo di sfruttare al meglio le potenzialità offerte dai nuovi strumenti tecnologici per sviluppare la ricerca scientifica sulla grafica.
Le attività svolte dagli studiosi hanno consentito già in alcuni casi di riclassificare le opere attraverso nuove attribuzioni e scoperte, fornendo così un contributo alla ricostruzione di vicende artistiche ancora inedite.
Euploos è stato inizialmente avviato grazie a un finanziamento dello Stato, a cui in seguito si è aggiunto il sostegno economico fornito dall'Associazione Amici del GDS (presidente: Manuela Valaguzza, vicepresidenti: Christian Lapeyre, Lester Carissimi, consiglieri: Stefano Belingardi Clusoni, Dolores Cook).
Se dal giugno 2012 vengono costantemente pubblicate online le nuove acquisizioni documentarie e critiche - a integrazione delle schede manoscritte risalenti all'inventariazione avviata nel 1879 dal direttore dell'Istituto museale fiorentino Pasquale Nerino Ferri - dall'agosto 2014 il progetto ha inaugurato una nuova stagione grazie al finanziamento di Intesa Sanpaolo.
Tale sponsorizzazione che rientra nell'ambito del Piano Triennale del Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo consentirà di dare un decisivo impulso alla rivisitazione critica dell'intera collezione tramite la revisione delle attribuzioni e alla catalogazione dei disegni e permetterà di completare la catalogazione di tutti i disegni dell'Istituto fiorentino.
I NUOVI STRUMENTI ONLINE
La catalogazione informatica dei fogli è attualmente affidata a tre giovani storici dell'arte, coordinati da due colleghi più anziani, che, come loro, hanno completato la propria formazione universitaria presso la Scuola di specializzazione in storia dell'arte dell'Università degli Studi di Bologna.
Le schede, pubblicate sul sito con cadenza trimestrale, presentano diversi livelli di approfondimento. Quello più semplice è costituito da una scheda di repertorio con le informazioni essenziali sul disegno in esame: attribuzione inventariale, soggetto, datazione, dati tecnici, ma anche bibliografia specifica e mostre. Quando un foglio presenta un disegno anche sul verso, la schedatura dei due lati è del tutto autonoma e distinta. Inoltre, i disegni facenti parte di un volume sono informaticamente collegati tra loro ed è quindi possibile individuare tramite un semplice link l'insieme a cui il singolo foglio appartiene. Nelle schede di livello più avanzato, differenti anche nelle veste grafica, si trovano dati supplementari su iscrizioni, marchi ed eventuali filigrane, aggiornamenti bibliografici e una nota critica che riassume i passaggi attributivi del foglio stesso a partire dagli inventari manoscritti, ne analizza le caratteristiche formali e, se possibile, individua nuove prospettive di ricerca.
DALLO SCHEDARIO FERRI ALL'INVENTARIO DISEGNI PER AUTORI
L'inventario manoscritto di Ferri viene offerto alla consultazione degli studiosi per la prima volta online, congiunto a moderni sistemi informatizzati che consentono la ricerca tramite il nome dell'autore o il numero di inventario.
Guidati dai collaboratori più esperti del progetto, gli studiosi possono giungere alla pubblicazione sul sito del frutto dei propri studi, non solo nella forma della scheda, ma anche tramite mostre virtuali. Anche in futuro il progetto Euploos continuerà ad accogliere e a pubblicare i risultati delle indagini condotte dai giovani studiosi che intenderanno collaborare.
FOTO D'ARTE FIRENZE | Cristian Ceccanti per il progetto Euploos
https://blog.fotodartefirenze.it/index.php/it/eventi-blog/itemlist/user/66-cristian?start=10#sigProGalleriad5140d1e36
Sempre nell'ambito del progetto finanziato da Intesa Sanpaolo, dal 2015 FOTO D'ARTE FIRENZE è lieta di poter collaborare a questo ambizioso progetto di digitalizzazione con l'incarico di provvedere alla riproduzione in altissima risoluzione delle opere presenti negli archivi del Gabinetto Disegni e Stampe.
Attraverso l'utilizzo della postazione fotografica creata ad hoc dotata del dorso digitale SINAR Multishot seguendo il preciso e dettagliato workflow di lavoro stabilito dal Gabinetto Disegni e Stampe in comune accordo con il KHI e la Scuola Normale Superiore di Pisa, avviene la digitalizzazione dei singoli disegni che possono presentarsi come fogli sciolti oppure montati in passepartout e/o inseriti in volumi.
Un lavoro che richiede una grande cura ed attenzione per l'estrema delicatezza ed importanza del materiale che di volta in volta viene movimentato dall'archivio e portato nella sala di ripresa e poi appoggiato sul tavolo della colonna di riproduzione.
Lo step successivo consiste nella postproduzione dei file così prodotti con la creazione del relativo profilo colore e con l'assegnazione dei rispettivi metadati quali il numero di inventario, la categoria di appartenenza del disegno, il copyright, dati indispensabili per l'inserimento nel database.
Terminata la fase di ripresa e la relativa postproduzione le immagini così realizzate passano all'addetto informatico che aggiorna costantemente il sito, pubblicando le nuove schede corredate dalle relative riproduzioni.
CON EUPLOOS TANTE LE OPPORTUNITA' OFFERTE AGLI STUDIOSI D'ARTE
In seguito a convenzioni stipulate con università straniere (Harvard University, Cambridge (MA) e italiane (Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Università degli Studi di Bologna, Università degli Studi di Firenze), gli studenti hanno l'opportunità di svolgere periodi di stage presso il Gabinetto Disegni e Stampe e di collaborare al progetto Euploos, entrando direttamente in contatto con le opere d'arte e misurandosi con i problemi connessi alla catalogazione e allo studio di tali materiali.
L'instaurazione di uno stretto rapporto tra le esigenze legate alla formazione e alla ricerca e gli aspetti connessi alla catalogazione informatica e alla digitalizzazione ha portato, inoltre, all'elaborazione di studi specifici, che vengono presentati a convegni internazionali e workshop o danno luogo a mostre allestite presso gli spazi storici del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, confluendo in pubblicazioni a stampa.
UN PROGETTO GRANDIOSO SEMPRE IN CRESCITA
La realizzazione del catalogo informatico - che si intende estendere in futuro anche alle stampe - si presenta come un'impresa certamente impegnativa non solo per il numero cospicuo delle opere, ma anche per l loro qualità e la varietà degli artisti rappresentati. Il suo completamento costituirà un'eccezionale risorsa per gli studi storico artistici, sia nell'ottica dello sviluppo della ricerca, sia come proficua esperienza di crescita per gli studiosi.
Euploos permetterà agli Uffizi di allinearsi ai Musei mondiali di pari importanza che hanno già realizzato progetti analoghi, come il British Museum, il Louvre o il Metropolitan di New York per dar vita ad uno dei più grandi musei online del mondo consultabile gratuitamente da tutti gli appassionati d'arte e dagli studiosi. Ci auguriamo che il progetto si espanda sempre più, così come la conoscenza di opere inestimabili come queste.
COLLABORATORI PROGETTO EUPLOOS
DIRETTORE DELLE GALLERIE DEGLI UFFIZI - Eike D.Schmidt
IDEAZIONE e COORDINAMENTO - Marzia Faietti
STORICI DELL'ARTE - Roberta Aliventi, Laura Da Rin Bettina, Michele Grasso, Raimondo Sassi
FOTOGRAFI - Roberto Palermo, Cristian Ceccanti
SUPPORTO TECNICO - Paolo Rosa
INFORMATICI - Gianluca Ciccardi, Parallelo Informatica e Beni Culturali con Filippo Fineschi, Francesco Marsoni, Beatrice Giorgetti, Anna Sacco
COLLABORAZIONI
KUNSTHISTORISCHES INSTITUT IN FLORENCE - MAX-PLANCK-INSTITUT - Alessandro Nova, Gerhard Wolf, Costanza Caraffa, Jan Simane
SCUOLA NORMALE SUPERIORE DI PISA - Vincenzo Barone, Elisa Guidi, Umberto Parrini, Lucia Simonato
INTESA SANPAOLO - UNITA' BENI ARCHEOLOGICI E STORICO ARTISTICI - Michele Coppola, Silvia Foschi
COLLABORAZIONI SCIENTIFICHE - Mario Bevilacqua, Anchise Tempestini
Un particolare ringraziamento a Gianfranco Brunelli per il suo interessamento. Nella fase iniziale del progetto hanno svolto un ruolo decisivo Antonio Paolucci per la Soprintendenza, Howard Burns e Salvatore Settis per la Scuola Normale Superiore di Pisa.
Cataloghi e inventari online: la consultazione della collezione dei disegni è possibile tramite il seguente link PROGETTO EUPLOOS
INAUGURAZIONE DELLA NUOVA SALA STUDIO DEL GABINETTO DISEGNI E STAMPE DELLA GALLERIA DEGLI UFFIZI
La presentazione dei nuovi ambienti del Gabinetto Disegni e Stampe è avvenuta durante la conferenza stampa di lunedì 15 febbraio 2016 alle ore 11.30 nella Biblioteca Magliabechiana degli Uffizi.
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Presenti Eike Schmidt (Direttore delle Gallerie degli Uffizi), Simonetta Brandolini d'Adda (presidente della Fondazione non profit Friends of Florence), Marzia Faietti (Direttrice del Gabinetto Disegni e Stampe delle Gallerie degli Uffizi), Antonio Godoli (Direttore del Dipartimento architettura e allestimenti museografici della Galleria).
LA NUOVA SALA STUDIO PIU' AMBITA DEL MONDO
https://blog.fotodartefirenze.it/index.php/it/eventi-blog/itemlist/user/66-cristian?start=10#sigProGalleria75d85ae090
Si conclude così la risistemazione di un luogo unico nel suo genere, resa possibile grazie a vari anni di finanziamenti statali cui si è aggiunto il generoso sostegno della Fondazione non profit Friends of Florence attraverso il contributo del Peter Cundill Study Center.
Sono oltre mille gli studiosi da tutto il mondo che ogni anno consultano la sala studio. Da giugno 2016 troveranno una sala studio più ampia e dotata di tutte le tecnologie più all'avanguardia tali da consentire l'esame dei documenti nelle migliori condizioni di spazio, di luce e di sicurezza.
250 metri quadrati con una fototeca e biblioteca, una sala di accoglienza e una sala di consultazione con 20 postazioni dove i ricercatori potranno accedere al Progetto "Fototeca Digitale" by Binergy di Marco Bisi, per la visualizzazione ed analisi delle opere in digitale.
Resta poi la Sala Edoardo Detti per le mostre. Gli ambienti si trovano al Piano Nobile dell'edificio vasariano.
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Progetto EUPLOOS | Gabinetto Disegni e Stampe delle Gallerie degli Uffizi - Via della Ninna 5 - FIRENZE | FOTO D'ARTE FIRENZE Cristian Ceccanti fotografo
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La farmaceutica sposa l'arte. Menarini presenta la sua monografia
"GRANDE GRANDISSIMO PARMIGIANINO"
Queste le parole usate nell'introduzione del volume dall'autore Alessandro Tosi, parole che come lui stesso afferma potrebbero funzionare per avviare il racconto dedicato a uno dei protagonisti della prima età moderna, annunciandone la straordinaria statura e autorevolezza.
E' proprio a Girolamo Francesco Maria Mazzola, detto il Parmigianino, maestro assoluto del Rinascimento italiano, simbolo della corrente manierista emiliana che è ispirata la monografia presentata dalla farmaceutica Menarini.
L'ARTE E LA BELLEZZA ITALIANA ACCOMPAGNANO DA SEMPRE MENARINI
L'azienda, che cura la tradizionale collana di volumi d'arte da oltre mezzo secolo, quest'anno con Pacini Editore ha rivolto la sua attenzione a questo pittore ed abile ritrattista dalle origini parmensi.
Il VOLUME D'ARTE MENARINI FA BRILLARE LE SALE DI CAPODIMONTE
La presentazione del volume è avvenuta presso il Museo di Capodimonte, mirabile museo di Napoli, città che nel lontano 1886 diede i natali al noto gruppo farmaceutico, e nella quale appunto Menarini ha deciso di tornare per omaggiare il suo amore per l'arte.
Barbano Dir. Il Mattino, Ennio Troiano Dir. Risorse umane Menarini, Pierluigi Leone de Castris, Alessandro Tosi autore | dal sito www.menariniblog.it | video della presentazione
"Il volume, anche grazie alle sue splendide foto e alla sua impeccabile veste editoriale, aiuterà senz'altro ad avvicinare il grande pubblico alla figura di Parmigianino" ha dichiarato il Prof. Pierluigi Leone de Castris, Professore ordinario di storia dell'arte moderna presso l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, e che si è occupato in passato del Parmigianino.
Coraggioso e amante delle sperimentazioni e delle composizioni non ortodosse, fu da tanti definito "un rinato Raffaello", in particolar modo dal Vasari che ne riconosceva l'estro.
Le tracce della sua arte sono ancora visibili a Parma, ma anche a Roma, Bologna e a Casalmaggiore dove scelse di essere sepolto quando morì nel 1540.
Ed è proprio da Parma, più precisamente dalla Chiesa di San Giovanni Evangelista, dalla Basilica di Santa Maria della Steccata e dalla Rocca San Vitale Fontanellato che deriva la testimonianza di FOTO D'ARTE FIRENZE che si è occupata della realizzazione dell'intera e complessa campagna fotografica agli affreschi di questo ammirato pittore.
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Chiesa di San Giovanni Evangelista, Parma | © FOTO D'ARTE FIRENZE - Cristian Ceccanti
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Basilica Santa Maria della Steccata, Parma | © FOTO D'ARTE FIRENZE - Cristian Ceccanti
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Rocca San Vitale Fontanellato, Parma | © FOTO D'ARTE FIRENZE - Cristian Ceccanti
L'idea di presentare il volume a Napoli ha consentito di legare l'iniziativa allo straordinario nucleo di opere del pittore presenti nel Museo di Capodimonte, che ne rappresenta una sorta di efficace sintesi quasi monografica, dal ritratto di Galeazzo Sanvitale ai dipinti della maturità come la Sacra Famiglia con San Giovannino, il ritratto di giovane donna (Antea) fino al prezioso manierismo della Lucrezia romana.
Ennio Troiano dir. Risorse umane e Valeria Speroni Cardi Head of Corporate Press | dal sito www.menariniblog.it
"Con questa pubblicazione - ha concluso Lucia Aleotti, Presidente del Gruppo Menarini - abbiamo scoperto un artista straordinario che ha arricchito la nostra preziosa collana di volumi d'arte che abbiamo iniziato nel 1856 e che comprende da Leonardo da Vinci a Raffaello, da Bronzino a Tiziano, e altri ancora".
Campagna fotografica originale Cristian Ceccanti FOTO D'ARTE FIRENZE su concessione del Comune di Fontanellato, dell'Ordine Costantiniano di San Giorgio e del Monastero e Chiesa di San Giovanni Evangelista di Parma
Fasto Privato, Volume III. La decorazione murale in palazzi e ville di famiglie fiorentine
"Nel secondo volume di Fasto Privato. La Decorazione murale in palazzi e ville di famiglie fiorentine era stata annunciata la conclusione di un ciclo di studi sulla conoscenza delle pitture a parete nelle storiche dimore private della città. Nell'avanzare delle ricerche, ci si è resi conto, tuttavia, che l'ampiezza del patrimonio storico-artistico ed architettonico del nostro comprensorio è tale che rimanevano fuori ancora ampi settori che i primi due volumi non erano riusciti ad integrare. Di qui la decisione di coprire gli aspetti ancora inespressi con questo terzo tomo, in modo da completare una sistematica ricognizione che dal fenomeno del "quadraturismo" ci conduce alle ampie composizioni di figura, di quartiere in quartiere, non mancando di curiosare nei dintorni prossimi al centro urbano."
Queste le parole di Umberto Tombari, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, per la pubblicazione nel 2016 a cura di Edifir - Edizioni Firenze di questo terzo ed ultimo volume della serie.
Siamo grati di aver potuto contribuire con le nostre immagini alla realizzazione del corredo illustrativo che costituisce la parte preponderante della pubblicazione, accompagnato, in parallelo, da una puntuale e insieme distesa trattazione scientifica.
https://blog.fotodartefirenze.it/index.php/it/eventi-blog/itemlist/user/66-cristian?start=10#sigProGalleria84b89c0f2d
Ideato e coordinato dalla professoressa Mina Gregori, si avvale di originali contributi dei maggiori studiosi di storia dell'arte e delle decorazioni in età sei-settecentesca, passando al vaglio i singoli ambienti prodotti nel gusto dell'epoca delle maggiori residenze nobiliari fiorentine e toscane.
I testi sono di Marco Betti, Carlotta Brovadan, Lisa Leonelli, Patrizia Maccioni, Anna Laura Nencioni, Medardo Pellicciari e Mara Visonà.
Ringraziamenti
L'occasione ci è gradita per esprimere la nostra profonda gratitudine insieme alle curatrici, agli autori e all'Editore a coloro che hanno reso possibile le ricerche, consentendo l'accesso agli edifici e la realizzazione delle campagne fotografiche, e a coloro che hanno generosamente messo a disposizione le proprie conoscenze.
Biblioteca Comunale di Bagno a Ripoli
Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL), Camera del Lavoro di Firenze
Eton College e Browning Foundation
Hotel Palazzo Magnani Feroni
Inps, Direzione Regionale Toscana
Kunsthistorisches Institut in Florenz, Max-Plank-Institut
Liceo Statale Niccolò Machiavelli Firenze
Fattoria di Torre a Cona - Proprietà Rossi di Montelara
Studio Legale Ruggeri & Associati
Soleil International
Suami srl
Paola d'Afflitto, Angela Bartolini Baldelli, Carlo Bartolini Baldelli, Giovanna Bartolini Baldelli, Giovanni Battista Bartolini Baldelli, Principe Andrea Boncompagni Ludovisi, Emanuele Corti Grazzi, Silvana Coveri, Federica Di Paola, Leonardo Frescobaldi, Guidalberto Nidiaci, Marzia Piccolomini Clementini Adami, Maria Gaia Riario Sforza, Famiglia Romano, Marchesa Lisa Rosselli Del Turco Frescobaldi, Suor Maria Maddalena superiora delle Suore Carmelitane dell'Eremo di Triozzi, Guglielmo de Tomassi, Annabella Valentino, Federica Zolfanelli, Gilberto Zolfanelli
Nada Bacic, Sergio Balatri, Orazio Baldi, Rita Balleri, Chiara Bartolini, Sandro Bellesi, Silvia Benassai, Studio Ingegner Andrea Biagioni, Daniele Calosi, Elena Capolino, Costanza Caraffa, Maria Centonze, Cinzia Chiaramonti, Roberto Ciabattini, Beatrice Cifuentes-Sarmiento, Vittoria Citernesi Gondi, Livia Curioni, Antonella Fabiano, Laura Facchin, Ginevra Facchinetti Pulazzini, Romano Fiaschi, Giampaolo fioretto, Paola Galgani, Paola Gibbin, Tommaso Grassinesi, Giuliana Guidi, Carlotta Lenzi Iacomelli, rosa Macrì, Agostino di Maio, Alessandro Martini, Saverio Mecca, Silvia Meloni Trkulja, Maria Rosaria Montefusco, Simone Morandi, famiglia Moretti, Elisabetta Nannipieri, Neda Para, Francesca Parrini, Claudia Porrello, Gioia Romagnoli, Micaela Sambuco, Paolo Sardi, Piero Sarti, Gilda Tortora, Nicola Tufaro, Stefania Vasetti
FOTO D'ARTE FIRENZE desidera ringraziare per il lavoro di gruppo ben condotto la casa Editrice Edifir - Edizioni Firenze nelle figure del presidente Francesca Pacini e di Paola Acquarelli, Silvia Frassi e Elena Mariotti
Ringrazia la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze nella figura del presidente Umberto Tombari, Carlo Sisi, Emanuele Barletti, Paola Petrosino
Cristian Ceccanti fotografo | Foto D'Arte Firenze con la preziosa collaborazione di Simone Baroncelli
Questo, nel dettaglio, l'elenco degli edifici nobiliari visitati durante la nostra campagna fotografica: Palazzo Ubaldino Peruzzi Borgo de Greci, Palazzo Magnani Feroni Suite Hotel Borgo San Frediano, Palazzo Bargagli Petrucci Tempi Piazza Maria Soprarno, Palazzo Rinuccini Istituto Macchiavelli, Palazzo Lecchesini Vegni UNIFI, Palazzo Peruzzi Bourbon del Monte sede CGIL, Palazzo Frescobaldi Santo Spirito, Palazzo Casa Guidi, Palazzo Rosselli del Turco, Palazzo Coveri, Palazzo Rinuccini Scuola Machiavelli, Poggio alla Scaglia Galluzzo, Palazzo Pazzi Quaratesi INPS via Proconsolo, Palazzo Franceschi Dragomanni Via Guicciardini, Palazzo Magnani Feroni, Palazzo Frescobaldi Livia Frescobaldi, Villa Torre a Cona, Convento Suore Triozzi villa Canigiani Scandicci, Villa Pasqui Impruneta, Palazzo Picchi via Pandolfini, Palazzo Magnani Ruggeri, Palazzo Marmorai, Castello Montozzi Pergine Valdarno, Casa d'Agliana, Villa Guicciardini Bartolini Baldelli, Villa Frescobaldi Sieci, Palazzo Balaccio d'Anghiari Bartolini Baldelli, Palazzo Mancini via de Benci, Villa di Terzano Bagno a Ripoli
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Restaurata la vetrata centrale della Chiesa di San Biagio
Montepulciano - Chiesa rinascimentale di San Biagio, restaurata la vetrata del 1500
Tempio della Madonna di San Biagio, capolavoro di Antonio da Sangallo il Vecchio
Sarà presentato oggi sabato 24 settembre alle 18 il restauro della vetrata centrale della Chiesa rinascimentale di San Biagio. All'interno di quello che viene comunemente chiamato "Tempio", si alterneranno nella presentazione Giovanna Virde, che già in passato aveva condotto uno studio sulla vetrata raffigurante l'Immacolata Concezione, e il maestro Daniele Angellotto, che alla fine dello scorso anno, con cura e meticolosità, ha provveduto al restauro della prestigiosa opera sotto lo sguardo vigile e sempre attento di Laura Martini, funzionario della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Siena, Grosseto e Arezzo.
© Foto D'Arte Firenze
La vetrata, datata 1551 (quindi coeva al monumentale edificio poliziano), è opera di Michelangelo di Cipriano d'Urbano da Cortona, e riprende un famoso dipinto del Signorelli. Al restauro della preziosa opera, riportata al suo originario splendore cinquecentesco, ha contribuito in maniera determinante l'Associazione delle Fabbricerie d'Italia. Il tutto sotto l'attenzione delle Opere Ecclesiastiche Riunite, guidate dall'architetto Riccardo Pizzinelli che insieme al Consiglio di Amministrazione dell'Ente ha voluto dedicare questo intervento alla memoria del Consigliere Alfonso Amorosa, notaio apprezzato presso gli ambienti poliziani.
© Foto D'Arte Firenze
Alla presentazione sarà presente anche la comparsa della Contrada "Le Coste" in costumi d'epoca, che offrirà l'aperitivo nei locali della Canonica di San Biagio, subito dopo la presentazione. In occasione della serata, precisa il parroco don Domenico Zafarana, verrà consegnato un ricordo consistente in un'immagine della vetrata appena restaurata e una brochure con il testo che illustra il significato artistico e teologico della stessa.
Noi di Foto D'Arte Firenze siamo orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione delle immagini che documentano questo eccezionale e delicato intervento di restauro che ha riportato al suo originario splendore un'opera veramente unica nel suo genere.
© Foto D'Arte Firenze
L'appuntamento è dunque per il pomeriggio di oggi, per poter ammirare, grazie all'effetto luminoso, quella che, insieme alle sfumature del travertino dorato dal tempo, è la testimone privilegiata di cinque secoli di storia dell'edificio rinascimentale apprezzato in tutto il mondo.
Cristian Ceccanti | Foto D'Arte Firenze @ Chiesa di San Biagio - Montepulciano (SI)
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